La Rinascita dell'anno Mille rappresenta un periodo fondamentale di trasformazione e crescita nell'Europa medievale, segnando il passaggio da un'epoca di crisi a una di grande sviluppo.
Il periodo prima dell'anno mille era caratterizzato da grande instabilità e difficoltà. Durante l'XI secolo Medioevo, l'Europa visse profondi cambiamenti che portarono a una significativa ripresa demografica ed economica. Lo sviluppo dell'agricoltura e dei commerci nel medioevo fu determinante: l'introduzione di nuove tecniche agricole come l'aratro pesante, la rotazione triennale delle colture e l'utilizzo di mulini ad acqua permise di aumentare notevolmente la produzione di cibo. Questo portò a una crescita della popolazione e allo sviluppo di nuovi centri urbani.
Il Sistema feudale e il Vassallaggio erano alla base dell'organizzazione sociale di questo periodo. Il Rapporto vassallatico-beneficiario si basava su un legame di fedeltà reciproca tra il signore e il vassallo, simboleggiato dall'omaggio e dal giuramento di fedeltà. Il Feudo rappresentava la terra concessa dal signore al vassallo in cambio di servizi militari e amministrativi. Le caratteristiche della società feudale includevano una rigida gerarchia sociale, la frammentazione del potere politico e l'economia basata principalmente sull'agricoltura. Il Feudalesimo si sviluppò come sistema di governo e organizzazione sociale, caratterizzato da una rete di relazioni personali e obblighi reciproci tra signori e vassalli. La debolezza del vassallaggio iniziò a manifestarsi quando i feudi diventarono ereditari e i vassalli acquisirono sempre maggiore autonomia dai loro signori.