La Riforma protestante è uno dei più importanti movimenti religiosi e culturali della storia europea, che ha profondamente cambiato il cristianesimo nel XVI secolo.
La Riforma protestante nacque in Germania nel 1517 quando Martin Lutero, un monaco agostiniano, affisse le sue 95 tesi sulla porta della chiesa di Wittenberg. Le principali cause furono la corruzione della Chiesa cattolica, la vendita delle indulgenze e il desiderio di una fede più diretta e personale. Lutero sosteneva che la salvezza si ottenesse solo attraverso la fede (sola fide) e non attraverso le opere, e che la Bibbia fosse l'unica fonte di verità religiosa (sola scriptura). Questo portò a un profondo conflitto con la Chiesa cattolica che culminò nella sua scomunica nel 1521.
Le conseguenze della Riforma protestante furono enormi e durature. L'Europa si divise tra stati cattolici e protestanti, portando a numerosi conflitti religiosi. La Chiesa cattolica rispose con la Controriforma, un movimento di rinnovamento interno che portò alla creazione di nuovi ordini religiosi come i Gesuiti e alla convocazione del Concilio di Trento. La Riforma protestante ebbe anche importanti effetti culturali e sociali: favorì l'alfabetizzazione grazie alla traduzione della Bibbia nelle lingue nazionali, promosse l'istruzione popolare e influenzò lo sviluppo del capitalismo moderno attraverso una nuova etica del lavoro. Il movimento si diffuse rapidamente in Europa settentrionale, dando origine a diverse confessioni protestanti come il luteranesimo, il calvinismo e l'anglicanesimo, che ancora oggi rappresentano importanti realtà religiose nel mondo cristiano.