L'Impero di Carlo V: Un'Era di Potere e Conflitti
Carlo V d'Asburgo nacque nel 1500, destinato a diventare uno dei sovrani più potenti della storia europea. La sua ascesa al potere fu graduale ma inarrestabile: nel 1506 divenne Duca di Borgogna, nel 1516 Re di Spagna e nel 1519 Imperatore del Sacro Romano Impero. I suoi possedimenti si estendevano su un territorio talmente vasto da dare origine alla celebre frase "Sul mio impero non tramonta mai il sole".
Definizione: L'impero di Carlo V rappresentò la più grande concentrazione di potere in Europa dai tempi dell'Impero Romano, estendendosi su tre continenti.
L'eredità dinastica degli Asburgo permise a Carlo V di controllare territori che includevano la Spagna, i Paesi Bassi, l'Austria, parti dell'Italia, la Germania e vasti territori nel Nuovo Mondo. Questa immensa eredità derivava dal suo albero genealogico: figlio di Filippo il Bello d'Asburgo e Giovanna di Castiglia, univa in sé le linee dinastiche più potenti d'Europa.
La gestione di un impero così vasto presentava sfide enormi. Carlo V dovette affrontare molteplici conflitti, tra cui le guerre d'Italia e il conflitto franco-asburgico con Francesco I di Francia. La sua visione politica mirava a ricreare un impero universale cristiano, obiettivo che lo portò a scontrarsi con le potenze emergenti dell'epoca.