Le guerre d'Italia tra Carlo V e Francesco I
Il conflitto tra l'Impero di Carlo V e la Francia di Francesco I segnò profondamente la prima metà del XVI secolo, con l'Italia come principale teatro di scontro.
La guerra ebbe inizio nel 1522 quando le truppe imperiali occuparono Milano, strategico ducato nel nord Italia. Francesco I, determinato a mantenere il controllo francese su Milano, si oppose fermamente all'espansione asburgica nella penisola.
Highlight: Il Ducato di Milano era al centro delle mire espansionistiche sia di Carlo V che di Francesco I per la sua importanza strategica ed economica.
Lo scontro decisivo avvenne nel febbraio 1525 nella battaglia di Pavia:
- L'esercito imperiale ottenne una schiacciante vittoria
- Francesco I fu catturato e costretto a firmare il Trattato di Madrid nel 1526
Tuttavia, la vittoria di Carlo V allarmò gli altri stati europei, portando alla formazione della Lega di Cognac nel 1526:
- Vi aderirono Francia, Papato, Venezia, Firenze e altri stati italiani
- L'obiettivo era contrastare l'egemonia asburgica in Italia
Vocabulary: Lega di Cognac - alleanza anti-imperiale formata per bilanciare il potere di Carlo V dopo la sua vittoria a Pavia.
Nonostante questa coalizione, l'esercito imperiale riuscì a entrare a Roma il 6 maggio 1527, dando inizio al famigerato Sacco di Roma. Questo evento ebbe importanti ripercussioni:
- Firenze approfittò per cacciare i Medici
- Venezia occupò vari territori dello Stato Pontificio
- L'ammiraglio genovese Andrea Doria passò dalla parte di Carlo V
Il conflitto franco-asburgico si protrasse per anni, alternando fasi di guerra aperta a periodi di tregua, e ridisegnando profondamente gli equilibri politici della penisola italiana.