L'Assassinio che ha Scatenato tutto
Il 28 giugno 1914 l'arciduca Francesco Ferdinando viene ucciso da Gavrilo Princip, un nazionalista serbo della "Mano Nera". L'Austria dà la colpa alla Serbia e le manda un ultimatum impossibile da accettare.
Quando la Serbia rifiuta, scatta il 4 agosto 1914 la Grande Guerra. Ma l'attentato è solo la scintilla - le vere cause sono le tensioni tra gli imperi per i Balcani, le colonie africane e il controllo dei mari.
L'Europa è divisa in due blocchi: la Triplice Intesa (Regno Unito, Francia, Russia) contro la Triplice Alleanza (Germania, Austria, Italia). Quando l'Austria dichiara guerra alla Serbia, scatta il gioco delle alleanze come un domino.
💡 Ricorda: Non è stato solo un attentato a causare la guerra, ma un sistema internazionale che non sapeva risolvere i conflitti in modo pacifico.
L'Italia: da Neutrale a Belligerante
L'Italia nel 1914 non sa niente dell'ultimatum austriaco e si dichiara neutrale. Nel paese si scontrano due fazioni: i neutralisti (cattolici e socialisti) che vogliono restare fuori, e gli interventisti come D'Annunzio e Mussolini.
I neutralisti pensano che restando fuori si possano ottenere più vantaggi economici. Gli interventisti invece vogliono conquistare Trentino e Venezia-Giulia per completare l'unità italiana - sono gli irredentisti.
Il 26 aprile 1915 viene firmato in segreto il Patto di Londra: l'Italia si schiera con l'Intesa in cambio di territori come il Trentino, Trieste e l'Istria. Il 24 maggio 1915 l'Italia dichiara guerra all'Austria.