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24/10/2022
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LA PRIMA GUERRA MONDIALE 11 novembre 1918 4 agosto 1914 - SCOPPIO DEL CONFLITTO: il 28 giugno del 1914 l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'Impero Austro-Ungarico, e sua moglie, vengono assassinati dall'estremo nazionalista serbo Gavrilo Princip, facente parte dell'associazione "la Mano Nera". L'Austria, rappresentata dall'allora imperatore Francesco Giuseppe, considera la Serbia tutta responsabile dell'attentato, e, convinta del suo potenziale, formula un ultimatum estremamente impossibile da accettare, poiché limita in tutto e per tutto la libertà della Serbia. Quest'ultima, difatti, rimanda indietro l'ultimatum, non potendo accettare alcuni punti. Inizia quindi la Grande Guerra, il 4 agosto del 1914. GLI SCHIERAMENTI: Si formano due schieramenti: l'Intesa, formata da Gran Bretagna, Francia, Serbia e Impero Russo (alle quali si uniranno l'Italia, la Grecia, il Portogallo, la Romania e gli Stati Uniti), e la Triplice Alleanza, formata dall'Impero Austro-Ungarico (Austria e Ungheria) e la Germania (sostenute in seguito dalla Bulgaria e dall'Impero Ottomano). I FRONTI DI BATTAGLIA: Il teatro della prima guerra mondiale si divide in quattro principali fronti: il fronte occidentale (nord-est della Francia e Belgio), il fronte orientale (dal Mar Baltico al Mar Nero, dalla Prussia e Galizia alla Lettonia e Minsk), il fronte italiano (Italia nord-orientale, al confine con l'Impero Austro-Ungarico) e il fronte balcanico (Serbia, Albania, Montenegro, parte settentrionale della Grecia, parte occidentale della Bulgaria e parte meridionale dell'Impero Austro-Ungarico). L'INIZIALE ENTUSIASMO...
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PER UNA "GUERRA LAMPO" SI AFFIEVOLISCE: L'iniziale entusiasmo di tutte le nazioni era animato dalla convinzione di una guerra lampo, ma a causa della nuova modalità della trincea e alle sanguinose e mortali battaglie senza vincitori né vinti inizia ad affievolirsi. Il sistema di trincee nella zona occidentale si estendeva per 700km, dal Mare del Nord al confine svizzero. Il fatto che si estenda su questa vasta distanza fa sì che le sanguinose guerre di trincea non dilaghino su vasta scala, ma la violenza fu la stessa anche per il fronte orientale. Inoltre, a diffondere il panico e lo sconforto, contribuiscono per la prima volta gli aeroplani e i sottomarini. IL 1917 COME ANNO CHIAVE DEL CONFLITTO: Il 1917 segna un cambiamento decisivo per le sorti e l'andamento della guerra: quando la Germania decide di attaccare senza criterio con i propri sottomarini, vediamo che gli Stati Uniti abbandonano la loro politica isolazionista e decidono di entrare in guerra al fianco dell'Intesa, sul quale aveva inoltre investito un grosso capitale. Nello stesso anno, la Russia si trova in uno stato di agitazione interna. La politica fallimentare dello zar alimenta un'insurrezione del popolo, che porta lo zar Nicola II ad abdicare. In seguito alla formazione di un governo provvisorio altrettanto fallimentare, i bolscevichi, guidati da Lenin, occupano il Palazzo d'Inverno. Questo avvenimento passerà alla storia come Rivoluzione d'Ottobre. Le immediate conseguenze di questa rivoluzione sono però dilanianti guerre civili che costringono la Russia a firmare un trattato per la pace con la Germania: a Brest-Litvosk si firma per l'uscita della Russia dalla Grande Guerra. LE FASI FINALI DEL CONFLITTO: Anche se la Germania ha collezionato vittorie su larga scala, le potenze dell'Intesa riescono a distruggere le linee tedesche sul fronte occidentale, portando alla graduale rinuncia alle armi di tutte le nazioni. Il 9 novembre del 1918, mentre divampano le proteste per l'abbandono dell'esercito da parte dei comandanti il Kaiser Guglielmo II abdica. Lo stesso giorno viene proclamata la repubblica tedesca. Due giorni più tardi, la Germania accetta e firma i termini dell'armistizio. Era l'11 novembre 1918.