La Prima Guerra Mondiale: Cause e Sviluppi Iniziali
Le tensioni nei Balcani rappresentarono il principale detonatore della Prima Guerra Mondiale. Questa regione, situata a nord della Grecia, era oggetto di interessi geopolitici da parte di tutti gli imperi europei e caratterizzata dalla presenza di diverse etnie in conflitto tra loro.
Definizione: I Balcani costituivano un'area strategica dove si scontravano gli interessi dell'Impero Austro-ungarico, dell'Impero Ottomano e delle potenze emergenti come la Serbia.
La situazione precipitò con le guerre balcaniche del 1912-1913. Prima la Serbia, alleata con Grecia, Bulgaria e Montenegro, sconfisse l'Impero Ottomano nella Prima Guerra Balcanica. Successivamente, nella Seconda Guerra Balcanica, la Bulgaria attaccò la Serbia per il controllo della Macedonia, ma venne sconfitta. Questi eventi rafforzarono notevolmente la Serbia, che divenne una minaccia per l'Impero asburgico.
Il clima politico-sociale europeo era caratterizzato dalla Weltpolitik tedesca - una politica aggressiva ed espansionistica voluta da Guglielmo II che mirava all'egemonia sui mari e all'espansione coloniale. Questo provocò tensioni con l'Impero britannico, che vedeva minacciata la propria supremazia. La Germania triplicò le spese militari e ampliò la propria flotta, acquisendo anche colonie in Africa.
Evidenziazione: Le tensioni tra Germania e Francia erano particolarmente acute a causa della guerra franco-prussiana del 1870, che aveva generato un forte sentimento antitedesco e revanscista tra i francesi.
Il declino dell'egemonia inglese nei primi anni del '900 contribuì all'instabilità generale. La Gran Bretagna venne sfidata da economie emergenti come quella tedesca e americana. La competizione per i territori coloniali si fece più aspra, poiché le nuove acquisizioni potevano avvenire solo a spese di altri stati. Questo alimentò una corsa agli armamenti che divenne un importante business per i gruppi industriali.