Lo scoppio del conflitto

L'evento scatenante della Prima guerra mondiale fu l'attentato di Sarajevo del 28 giugno 1914, in cui l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono austro-ungarico, fu assassinato da un nazionalista serbo.

La sequenza degli eventi che portò allo scoppio della guerra fu la seguente:

1. L'Austria-Ungheria inviò un ultimatum alla Serbia, ritenendola responsabile dell'attentato
2. La Serbia rifiutò parte delle richieste austriache
3. Il 28 luglio 1914 l'Austria-Ungheria dichiarò guerra alla Serbia
4. La Russia si schierò in difesa della Serbia
5. La Germania dichiarò guerra a Russia e Francia, alleate della Serbia
6. Il Regno Unito entrò in guerra contro Germania e Austria-Ungheria
7. Il 4 agosto 1914, con l'invasione tedesca del Belgio, iniziò ufficialmente la Prima guerra mondiale

Highlight: La guerra fu inizialmente accolta con entusiasmo dalle opinioni pubbliche europee, che non si opposero alle decisioni dei governi belligeranti.

Diversi gruppi sostennero l'entrata in guerra per motivi differenti:

• Nazionalisti e socialisti rivoluzionari
• Partiti politici di destra e sinistra
• Industriali interessati alla produzione bellica

Quote: "Nessuno si rese conto della gravità dello scontro, aspettandosi una sua veloce conclusione, senza immaginare che la guerra avrebbe sconvolto la civiltà europea per anni."

L'Italia dalla neutralità all'intervento

Inizialmente l'Italia, pur facendo parte della Triplice Alleanza, dichiarò la propria neutralità il 2 agosto 1914. Le ragioni di questa scelta furono:

1. L'Austria-Ungheria aveva dichiarato guerra per prima, senza consultare gli alleati
2. Il trattato della Triplice Alleanza aveva carattere difensivo

Tuttavia, nel paese si accese un intenso dibattito tra neutralisti e interventisti sulla partecipazione dell'Italia al conflitto.

Vocabulary: Neutralisti: coloro che sostenevano il mantenimento della neutralità italiana. Interventisti: coloro che invece spingevano per l'entrata in guerra dell'Italia.

Questo dibattito avrebbe portato, nei mesi successivi, all'ingresso dell'Italia nel conflitto a fianco dell'Intesa, segnando una svolta decisiva nelle sorti della Prima guerra mondiale.

Le premesse del conflitto

La situazione in Europa all'inizio del Novecento era caratterizzata da forti tensioni tra le grandi potenze. Diversi fattori contribuirono a creare un clima di instabilità:

• Il revanscismo francese verso la Germania dopo la guerra franco-prussiana
• La rivalità tra Austria-Ungheria e Russia nei Balcani
• I contrasti tra Austria-Ungheria e Italia per le terre irredente
• La competizione tra Germania e Regno Unito per il primato globale
• La corsa alle colonie in Africa e Asia

Queste tensioni portarono alla formazione di due blocchi contrapposti: la Triplice Alleanza (Germania, Austria-Ungheria, Italia) e la Triplice Intesa (Regno Unito, Francia, Russia).

Highlight: Il nazionalismo e l'imperialismo del primo Novecento alimentarono le tensioni tra gli stati europei, traducendosi in una rapida corsa al riarmo.

Diverse crisi internazionali anticiparono il conflitto:

1. Le crisi marocchine del 1905-1911 tra Francia e Germania
2. L'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria nel 1908
3. Le due guerre balcaniche del 1912-1913 che ridisegnarono i confini nei Balcani

Esempio: Le guerre balcaniche videro Serbia, Bulgaria, Grecia e Montenegro coalizzarsi contro l'Impero Ottomano, per poi scontrarsi tra loro per il controllo della Macedonia.