I Tumulti a Roma e la Congiura di Catilina
Mentre Pompeo vinceva le sue guerre, a Roma era scoppiato il caos totale. La corruzione aveva raggiunto livelli spaventosi e la repubblica rischiava di crollare sotto il peso dei suoi stessi problemi.
Il pericolo più grande arrivò da Catilina, che organizzò una vera e propria congiura contro lo Stato. Fortunatamente per Roma, c'era Cicerone, che riuscì a smascherare il complotto. Le famose Catilinarie sono proprio i quattro discorsi accusatori che Cicerone pronunciò contro Catilina davanti al Senato.
Catilina fu costretto a fuggire in Etruria, dove aveva preparato un esercito, ma il Senato lo bloccò a Pistoia nel 62 a.C. Qui venne sconfitto e ucciso, ponendo fine alla minaccia.
Pompeo, al ritorno dalle sue vittoriose campagne, chiese di entrare a Roma con il suo esercito, ma il Senato rifiutò. Lui sciolse l'esercito e entrò da privato cittadino, ricevendo un trionfo magnifico. Tuttavia, quando si trovò al culmine della potenza, si ritrovò completamente isolato politicamente.
💡 Curiosità: Cicerone salvò letteralmente la repubblica con i suoi discorsi! Le Catilinarie sono ancora oggi considerate capolavori dell'oratoria latina.