Il medioevo è diviso in due periodi principali: l'alto medioevo, che va dal 476 al 1000 d.C., e il basso medioevo, che va dal 1000 al 1492 d.C. Durante il periodo di Carlo Magno, si diffuse il sistema feudale, che prevedeva una cerimonia per affidare un pezzo di terra ai cavalieri feudatari, che erano i più ricchi. Questo sistema era gerarchico, con l'imperatore in cima, e era condizionato dalla religione, visto che la visione del mondo era teocentrica e influenzata dai monasteri, che rappresentavano il principio di autorità e un'idea trascendente al di là del mondo sensibile.
Carlo Magno
Carlo Magno, morto nel 814, ha avuto un ruolo significativo nella politica culturale del tempo. Durante il suo regno, ha chiamato alla corte i maggiori intellettuali, e il sistema scolastico era strettamente legato alla Chiesa. Tuttavia, la sua morte ha portato ad una successione complicata, con l'impero diviso tra i suoi tre fratelli, e ciò ha portato ad un periodo di debolezza.
Ottone I
Ottone I si impose come importante figura politica, facendosi ungere dal Papa e nominando i vescovi. Nonostante il regno di Ludovico in Germania fosse coinvolto in conflitti, e il regno di Francia fosse affidato a Carlo, Ottone riuscì a diffondere la cultura e a rafforzare il Cristianesimo. La lotta per le investiture tra il Papa e l'imperatore ha indebolito l'impero e rafforzato il potere dei feudatari, come i conti e i marchesi che, non avendo figli a cui lasciare i benefici, hanno contribuito ulteriormente alla frammentazione del potere e al rafforzamento dei vassalli.
Riforme di Ottone I e situazione politica del X-XI secolo
Le politiche di Ottone I fecero risaltare l'importanza dell'imperatore, limitando i poteri feudali laici e rafforzando il controllo del clero e respingendo le invasioni dall'est. Nel complesso, il suo obiettivo era quello di restaurare l'unità imperiale e contrastare i feudatari tedeschi. Tuttavia, nell'Europa del X-XI secolo, si diffuse la consuetudine di trasmettere in eredità cariche e benefici, contribuendo all'instabilità politica e all'equilibrio di poteri in vari territori, come nella penisola italiana.
Normanni
I Normanni hanno avuto un ruolo significativo durante il medioevo, arrivando in Sicilia come mercenari contro i Bizantini e acquisendo sempre più potere. Con l'accordo di Melfi del 1059 hanno concluso la pace con la Chiesa e sottratto territori agli arabi, conquistando in seguito la Sicilia e il Nord Africa. Questo ha portato alla creazione di un vasto e unito regno sotto Ruggero II.
Chiesa
La Chiesa durante il medioevo ha vissuto un periodo di decadimento e rinnovamento, caratterizzato da una crescente ingerenza laica e simonia, ovvero la vendita delle cariche ecclesiastiche. Tuttavia, la Riforma di Niccolò II del 1059 ha introdotto politiche per contrastare questi problemi e ha rafforzato la teocrazia.
Lotta per le investiture
La lotta per le investiture è stata un conflitto significativo tra il Papato e l'Impero per nominare i vescovi, e ha portato a scontri tra i poteri temporali e spirituali. Il Papa Gregorio VII ha rivendicato la superiorità del Papa su tutte le autorità e ha cercato di imporre la sua autorità su nomina degli ecclesiastici. Questo ha portato a un confronto con l'imperatore, che alla fine ha portato a compromessi come il Concordato di Worms.
In sintesi, il medioevo è stato caratterizzato da importanti cambiamenti politici, sociali e culturali, che hanno influenzato l'evoluzione delle società feudali e influenzato la storia successiva dell'Europa.