L'Impero carolingio rappresenta uno dei più importanti regni medievali europei, fondato da Carlo Magno e caratterizzato da un complesso sistema di organizzazione territoriale e sociale.
L'organizzazione dell'impero carolingio si basava su un sistema gerarchico piramidale noto come sistema vassallatico. Al vertice c'era l'imperatore, seguito dai grandi feudatari (duchi e conti), poi dai vassalli, valvassori e valvassini. Questo sistema si manifestava attraverso un rituale simbolico chiamato "omaggio", dove il vassallo si inginocchiava davanti al signore ricevendo protezione in cambio di fedeltà militare e servizi. I territori dell'impero si estendevano dalla Francia attuale fino alla Germania, includendo parte dell'Italia settentrionale e centrale.
La storia dei Franchi inizia con la dinastia dei Merovingi, che governò dal V all'VIII secolo. Questa dinastia fu poi sostituita dai Carolingi, con Pipino il Breve che divenne re nel 751. Il figlio Carlo Magno espanse notevolmente i territori attraverso numerose campagne militari, fino a essere incoronato imperatore nell'800 d.C. Il regno dei Franchi raggiunse il suo apice sotto Carlo Magno, ma iniziò a declinare con i suoi successori. La debolezza del sistema feudale si manifestò principalmente nel IX secolo, quando i vassalli iniziarono a rendere ereditari i loro feudi, indebolendo il potere centrale. Nel 987, con l'ascesa al trono di Ugo Capeto, si concluse definitivamente l'era carolingia, dando inizio alla dinastia dei Capetingi. Gli usi e costumi dei Franchi erano caratterizzati da una forte tradizione guerriera, un'economia principalmente agricola e un'organizzazione sociale basata sui legami di fedeltà personale.