L'economia nell'età giolittiana
La politica di Giolitti ebbe un ruolo fondamentale nella modernizzazione economica dell'Italia. Il suo approccio riformista, caratterizzato da razionalismo e fiducia nel progresso, mirava a favorire la convergenza tra borghesia e proletariato organizzato del Nord, con l'idea che questo avrebbe successivamente trainato lo sviluppo del Sud.
Highlight: Giolitti si mostrò disposto ad assecondare le rivendicazioni operaie, ma non esitò a reprimere le proteste dei contadini del Mezzogiorno.
Un'importante riforma attuata durante l'età giolittiana fu la statalizzazione delle ferrovie nel 1905, affidata ad Alessandro Fortis. Questa misura contribuì significativamente alla modernizzazione del sistema infrastrutturale italiano.
Esempio: La statalizzazione delle ferrovie nel 1905 fu un passo cruciale per la modernizzazione delle infrastrutture italiane.
Le riforme giolittiane trovarono terreno fertile in un'Italia in piena fase espansiva. Nonostante l'agricoltura rimanesse predominante, il settore industriale conobbe una crescita considerevole. L'Italia, pur rimanendo una potenza economica secondaria, riuscì a integrarsi nell'economia dell'Europa occidentale.
Highlight: Durante l'età giolittiana, l'Italia si industrializzò rapidamente, entrando a far parte dell'economia europea occidentale.
La politica protezionistica adottata favorì la crescita di settori come quello siderurgico, zuccheriero e cotoniero. Gli investimenti pubblici in infrastrutture stimolarono ulteriormente l'economia, anche se talvolta generarono forme di collusione tra amministrazione pubblica e interessi privati.
Esempio: L'Ilva di Piombino è un esempio di azienda che beneficiò delle politiche protezionistiche e degli investimenti pubblici dell'era giolittiana.