La rivincita di Roma e la guerra contro Pirro
I Romani non si arresero mai. Nella terza guerra sannitica riorganizzarono l'esercito in manipoli (piccoli gruppi specializzati) e costruirono la via Appia per trasportare rapidamente le truppe. Nel 304 a.C. sconfissero definitivamente i Sanniti.
Ma i rivali non si diedero per vinti e formarono una grande alleanza con Galli, Umbri ed Etruschi. Roma vinse le decisive battaglie di Sentino (295 a.C.) e Aquilonia (293 a.C.), diventando la potenza dominante in Italia.
Il conflitto finale fu contro Pirro, re dell'Epiro, chiamato in aiuto da Taranto. Pirro aveva un'arma segreta: gli elefanti da guerra, che terrorizzarono i Romani nelle prime battaglie di Eraclea e Ascoli Satriano.
Però Pirro, pur vincendo le battaglie, perdeva troppi uomini e risorse. Nella battaglia finale di Malevento, i Romani scoprirono come ferire gli elefanti: un cucciolo ferito mandò in panico tutti gli altri animali, che si rivoltarono contro i loro stessi padroni. Roma vinse e la città fu ribattezzata Benevento.
💡 Espressione famosa: "Vittoria di Pirro" significa ancora oggi una vittoria ottenuta a un prezzo troppo alto.