La conquista del Sud e l'organizzazione del territorio
I Sanniti furono i nemici più tosti che Roma dovette affrontare. Queste tribù bellicose degli Appennini controllavano vaste zone della Campania. La guerra durò oltre 50 anni 343−290a.C., ma i Romani vinsero grazie a una mossa strategica: la costruzione della Via Appia nel 312 a.C., che collegava Roma a Capua permettendo spostamenti rapidi delle legioni.
L'ultima grande sfida arrivò da Pirro, re dell'Epiro, chiamato in aiuto dalla città greca di Taranto nel 280 a.C. Pirro sbarcò in Puglia con 25.000 uomini e decine di elefanti (mai visti prima in Italia!). Nonostante le prime vittorie, le sue perdite furono enormi e nel 275 a.C. venne definitivamente sconfitto a Malevento (ribattezzata Benevento).
Ma il vero genio dei Romani non fu solo militare. Crearono un sistema di governo scalare che univa i popoli conquistati con vincoli di fedeltà. I Municipi avevano gli stessi diritti dei cittadini romani, gli alleati latini potevano commerciare e sposarsi con i Romani, mentre gli alleati italici fornivano soldati e tributi. La strategia era semplice: divide et impera.
Curiosità: La centuriazione romana (il reticolato di strade perpendicolari) è ancora visibile oggi in molte città italiane!