La Rinascita delle Città e la Nascita della Borghesia
La ripresa economica iniziata nelle campagne si estese rapidamente alle città, specialmente in Italia centro-settentrionale, lungo il Reno, in Francia e nelle Fiandre. I centri urbani, decaduti durante le invasioni barbariche, tornarono a popolarsi grazie all'afflusso di contadini in cerca di nuove opportunità.
Questi nuovi abitanti urbani, chiamati inurbati, trovavano impiego in vari settori: come operai nelle manifatture che producevano tessuti e altri beni, come aiutanti di artigiani specializzati, o come manovali nei cantieri edili. Le città medievali diventarono anche centri di scambio commerciale, dove si svilupparono nuove professioni: mercanti, artigiani, ma anche maestri, notai e medici.
L'espansione urbana seguiva uno schema preciso: attorno al nucleo originario (spesso un'antica città romana, un accampamento militare o un castello) sorgevano nuovi quartieri chiamati borghi. Con il passare del tempo, questi borghi venivano inglobati in nuove cerchie di mura, mentre oltre queste si formavano altri insediamenti, in un processo di crescita continua.
Da questi borghi prende il nome la nuova classe sociale: la borghesia. I borghesi, grazie alle loro conoscenze e capacità, riuscirono a migliorare rapidamente la propria condizione sociale ed economica. Col tempo, questa nuova classe si affiancò alla nobiltà tradizionale nella guida politica ed economica delle città, segnando l'inizio di un cambiamento sociale che caratterizzerà i secoli successivi.
💡 La rinascita urbana ha trasformato non solo il paesaggio europeo, ma anche la sua struttura sociale! Le città medievali hanno creato spazi di libertà e opportunità che non esistevano nel mondo feudale delle campagne: "L'aria della città rende liberi" recitava un proverbio dell'epoca.