Innocenzo III e Federico II: Scontro tra Giganti
Papa Innocenzo III vuole trasformare la Chiesa in una teocrazia universale - il papato deve guidare tutta la cristianità. Per spiegare questo concetto usa la metafora Sole-Luna: il Papa è il sole (potere spirituale), l'imperatore è la luna (potere temporale) che riceve luce dal sole, quindi è inferiore.
Innocenzo recupera il controllo sui territori di San Pietro e interviene nelle vicende imperiali. Prima appoggia Ottone di Brunswick contro Federico di Svevia, poi fa il contrario quando Ottone lo tradisce tentando di conquistare l'Italia meridionale. La battaglia di Bouvines (1214) risolve la questione a favore di Federico.
Sul piano religioso, Innocenzo scatena una caccia agli eretici senza precedenti. Istituisce il tribunale dell'Inquisizione e combatte i Catari (gli Albigesi), spesso condannandoli al rogo. Al IV Concilio Lateranense definisce chi è eretico e chi no.
Federico II è l'imperatore più affascinante del Medioevo: fonda l'Università di Napoli, stabilisce la corte a Palermo, emana le Costituzioni di Melfi e promuove la coesistenza tra culture diverse. Ma si scontra sia con il papato che con i Comuni del Nord, vincendo a Cortenuova ma perdendo tutto quando muore nel 1250.
Dopo la sua morte, il Regno di Sicilia passa prima a Manfredi (suo figlio), poi a Carlo d'Angiò, e infine agli Aragonesi. La Pace di Caltabellotta divide definitivamente: la Sicilia agli Aragonesi, il Regno di Napoli agli Angioini.
👑 Imperatore leggendario: Federico II parlava nove lingue, proteggeva filosofi arabi e cristiani, e fu chiamato "Stupor Mundi" - la meraviglia del mondo!