Conflitti religiosi e la battaglia di Lepanto
La politica estera di Filippo II dimostra come l'ideologia religiosa possa guidare (e rovinare) le scelte di uno Stato.
Filippo si considera il difensore del cattolicesimo mondiale e nel 1580 conquista il Portogallo per questioni dinastiche, unendo le due corone fino al 1640. Ma la sfida principale arriva dal Mediterraneo, dove gli Ottomani minacciano l'Europa cristiana con continue incursioni piratesche.
La conquista ottomana di Cipro nel 1570 scatena la reazione europea. Nasce la Lega Santa voluta dal Papa, che culmina nella battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571. La vittoria cristiana suscita enorme entusiasmo in tutta Europa.
Tuttavia, le speranze si sgonfiano rapidamente. Venezia, interessata solo ai commerci, firma una pace separata nel 1573 cedendo Cipro in cambio di privilegi commerciali. La Spagna resta sola e nel 1577 deve accettare una tregua.
Nei Paesi Bassi, Filippo II affronta la sfida più difficile. Queste ricche province (attuale Olanda, Belgio, Lussemburgo) godevano di tolleranza religiosa e autonomia. La politica centralizzatrice spagnola, con aumento tasse e repressione protestante, scatena l'opposizione di aristocrazia, borghesia e classi popolari.
Errore strategico: Filippo II sottovaluta l'importanza delle autonomie locali, provocando rivolte che dureranno decenni!