La Pax Romana e lo Sviluppo Economico
Immagina un mondo senza guerre, dove puoi viaggiare in sicurezza da Londra al Cairo usando la stessa moneta! Questo era l'Impero Romano durante la Pax Romana, un periodo di pace che durò circa due secoli.
Il commercio esplose grazie a tre fattori chiave: una moneta unica in tutto l'impero, strade efficienti e mari sicuri senza pirati. I Romani importavano seta dall'Oriente, pellicce e ambra dal Nord Europa, mentre esportavano vino, grano egiziano e olio spagnolo.
Anche l'agricoltura fiorì incredibilmente. Senza guerre e saccheggi, i contadini potevano lavorare tranquilli. La manodopera schiava abbassava i costi di produzione, ma causava anche la chiusura di molte botteghe artigiane che non riuscivano a competere.
Ricorda: La pace portò prosperità, ma anche squilibri sociali che sarebbero diventati problemi nel futuro dell'impero.
Lo Sviluppo Urbano
Le città romane nacquero spesso dai castra, gli accampamenti militari che si trasformavano in centri abitati. Augusto fondò circa 40 nuove città, creando anche colonie come Aosta, Torino, Vienna e Strasburgo.
Roma era il modello per tutte le altre città. I ricchi vivevano nelle domus, case lussuose con due ambienti principali: l'atrio per ricevere gli ospiti e il peristilio, un giardino decorato circondato dalle camere da letto.
I poveri invece abitavano nelle insulae, veri e propri condomini di più piani. Erano costruzioni modeste, poco luminose e spesso pericolose perché fatte con materiali scadenti che prendevano facilmente fuoco.