Verso la Prima Guerra Mondiale: alleanze e crisi
Nel 1890 Guglielmo II governa la Germania e abbandona la politica prudente di Bismarck. L'Europa si divide in due blocchi contrapposti: la Triplice Alleanza (Germania, Austria, Italia) e la Triplice Intesa (Gran Bretagna, Francia, Russia).
Questo sistema è pericolosissimo: se uno Stato europeo ne attacca un altro, tutta l'Europa viene coinvolta nel conflitto. I primi anni del '900 vedono continui scontri per la supremazia: la Germania tenta di conquistare il Marocco ma viene fermata da Gran Bretagna e Francia.
L'area balcanica diventa esplosiva per i problemi lasciati dall'Impero Ottomano. Ogni potenza ha i suoi obiettivi: l'Austria vuole espandersi nei Balcani, la Russia cerca uno sbocco sul Mediterraneo, l'Italia vuole controllare l'Adriatico, la Gran Bretagna punta ai rapporti commerciali con l'Oriente.
Anche gli Stati balcanici hanno ambizioni: la Serbia vuole creare la "Grande Serbia", la Rivoluzione dei giovani turchi (1908) scatena le Guerre Balcaniche. L'Austria si impossessa della Bosnia Erzegovina, i turchi perdono la Libia contro l'Italia (1912), la Serbia diventa la potenza regionale.
Il punto di non ritorno: Il sistema di alleanze e le tensioni balcaniche creano una situazione esplosiva che porterà al 1914.