La guerra civile e la fine della monarchia
Nel 1640 tutto precipita: scoppia una rivolta in Scozia e Carlo I ha bisogno di soldi per reprimerla. Convoca il Parlamento, ma questo gli nega i fondi. Dopo averlo sciolto una prima volta (Corto Parlamento), è costretto a riconvocarlo - nasce così il Lungo Parlamento che resterà in carica 13 anni.
La Grande rimostranza del 1640 condanna definitivamente l'assolutismo. Quando Carlo I fa arrestare sei deputati, Londra insorge e il re fugge dalla capitale. È guerra civile! Da una parte il re con la grande nobiltà e il clero anglicano, dall'altra il Parlamento appoggiato da artigiani, mercanti, gentry e puritani.
Il geniale Oliver Cromwell riorganizza l'esercito parlamentare creando la New Model Army, un esercito motivato dalle idee per cui combatte. Nel 1645 a Naseby Carlo I viene sconfitto. Il 30 gennaio 1649, evento shock per tutta l'Europa, il re viene giustiziato per tradimento.
Fatto incredibile: L'Inghilterra è il primo paese europeo a giustiziare pubblicamente un re!
Da Cromwell alla Gloriosa Rivoluzione
Nasce la Repubblica (Free Commonwealth), ma il potere finisce nelle mani di Cromwell, nominato Lord Protettore nel 1654. In realtà è una dittatura: perseguita oppositori, reprime rivolte in Irlanda e Scozia, e impone l'Atto di navigazione (1651) che obbliga le colonie a commerciare solo con l'Inghilterra.
Alla morte di Cromwell (1658), suo figlio Richard non regge il peso del potere. Nel 1660 torna la monarchia con Carlo II Stuart, che deve però giurare di rispettare Parlamento e libertà religiose. Viene approvato l'Habeas Corpus Act (1679), che protegge i diritti dei cittadini dagli arresti arbitrari.
Nel 1688 avviene la Gloriosa Rivoluzione: il Parlamento caccia il re filocattolico Giacomo II e offre la corona a Maria II e Guglielmo III d'Orange. Con il Bill of Rights (1689) nasce la prima monarchia parlamentare della storia, basata sui principi del costituzionalismo. Il re regna, ma il Parlamento governa!