La Rivoluzione Inglese

Didascalia alternativa:

una volta ottenuto ciò che gli interessava, decise nuovamente di scogliere il Parlamento e per 11 anni governò il Paese in modo assolutista. Nel 1640, è costretto a riconvocarlo con lo scopo di ottenere finanziamenti straordinari per organizzare un esercito contro gli scozzesi, poiché quest'ultimi si ribellarono al tentativo da parte del re di introdurre l'anglicanesimo in Scozia. Il Parlamento, però, si rifiutò di appoggiarlo e così fu nuovamente sciolto. La rivolta scozzese, nel frattempo, proseguì e così Carlo I decise di riconvocare il Parlamento, il quale accettò di aiutare il re in cambio dell'abolizione dei tribunali speciali e della limitazione dei poteri del re. I contrasti tra il re e il Parlamento aumentarono sempre di più ma la situazione precipitò nel 1642 in una guerra civile. Il re venne appoggiato dal clero anglicano e dall'alta nobiltà mentre il Parlamento dalla borghesia, dalle città e dalla piccola nobiltà e aveva a capo Oliver Cromwell che formò un esercito efficiente (il New Model Army), formato da soldati convinti della bontà della causa per la quale combattevano. Dopo aver sconfitto il re in battaglia, Cromwell lo fece processare, condannare a morte e decapitare. Per la prima volta un re veniva ucciso da un Parlamento e l'Europa intera ne fu sconvolta. Cromwell, così, andò al potere, instaurò la repubblica e con il titolo di Lord protettore affidò tutti i poteri al Parlamento e così facendo ottenne l'appoggio delle classi imprenditoriali e mercantili. Nel 1658, muore Cromwell e l'incertezza politica favorisce il ritorno degli Stuart, con Carlo II e Giacomo II (figli di Carlo I). In particolare, Giacomo Il cercò di favorire il cattolicesimo e di imporre un governo assolutista, ma proprio per questi motivi il Parlamento si oppose e offrì la corona a Guglielmo D'Orange, un principe olandese protestante che aveva sposato una figlia di Giacomo II, Maria II Stuart. Egli prese il nome di Guglielmo III e questo cambiamento, chiamato "Gloriosa rivoluzione", portò alla trasformazione dell'Inghilterra da monarchia assoluta a monarchia costituzionale (la prima della storia europea), nella quale il Parlamento stabiliva le leggi e il re le faceva eseguire, e il nuovo re e la regina Maria II furono incoronati solo dopo aver giurato di rispettare la Dichiarazione dei diritti (il "Bill of rights").