Principe e Augusto
Nel 28 a.C. Ottaviano ottenne il titolo di princeps senatus, che gli garantiva il diritto di parlare per primo nelle sedute del Senato. L'anno dopo, nel 27 a.C., fece una mossa strategica: rinunciò formalmente ai poteri straordinari che aveva, ma in cambio il Senato gli conferì il prestigioso titolo di Augustus ("degno di venerazione").
Il vero colpo di genio arrivò nel 23 a.C. quando Augusto si fece attribuire l'imperium proconsolare perpetuo (comando militare permanente) e la potestà tribunizia (potere di proporre leggi e bloccare le decisioni con il veto). La sua persona divenne inoltre sacra e inviolabile.
Nel 12 a.C. completò la sua ascesa diventando pontefice massimo, la più alta carica religiosa romana. Ora controllava esercito, politica e religione.
💡 Strategia vincente: Augusto non prese mai il potere con la forza, ma se lo fece conferire "legalmente" dalle istituzioni esistenti.