La diffusione in Europa e la nascita della Chiesa anglicana
Il calvinismo soppiantò il luteranesimo in Ungheria, conquistando circa il 50% della popolazione, ed ebbe successo anche nei Paesi Bassi, favorito dall'ostilità locale contro il dominio della cattolica Spagna.
Il luteranesimo invece si impose nell'Europa settentrionale. In Svezia, il re Gustavo Vasa favorì questa corrente confiscando i beni della Chiesa. Seguirono la Norvegia e la Danimarca (1536), la Finlandia e l'Islanda (1539), mentre nei paesi dell'Europa orientale la penetrazione luterana, pur consistente, non riuscì a scalzare il cattolicesimo.
In Inghilterra, la Riforma seguì un percorso particolare legato alle vicende matrimoniali del re Enrico VIII, che voleva annullare il matrimonio con Caterina d'Aragona per sposare Anna Bolena. Di fronte al rifiuto del papa Clemente VII, nel 1534 il Parlamento votò l'Atto di Supremazia, che proclamava il re capo supremo della Chiesa anglicana.
Questa rottura con Roma rappresentò principalmente uno scisma, poiché gli anglicani mantenevano in vigore quasi tutti i dogmi e i sacramenti cattolici, creando una sorta di cattolicesimo non romano. Tommaso Moro, cancelliere del re che rifiutò di aderire a questa politica, fu decapitato.
💡 La Chiesa anglicana rappresenta un caso unico di "via media" tra cattolicesimo e protestantesimo, con una struttura gerarchica cattolica ma molti elementi dottrinali protestanti.