La Lotta per le Investiture
Ti sei mai chiesto chi dovrebbe avere il potere di scegliere i leader religiosi? Nel Medioevo questa domanda scatenò una guerra che durò decenni! La lotta per le investiture iniziò quando papa Gregorio VII decise di sfidare il potere dell'imperatore.
Il termine "investiture" aveva due significati: concedere terre ai feudatari e nominare vescovi-conti. Fino al X secolo era normale che l'imperatore nominasse i vescovi, ma alcuni riformatori iniziarono a considerare questa pratica inaccettabile.
Nel 1075 esplose il conflitto tra Enrico IV e papa Gregorio VII. L'imperatore continuava a nominare vescovi in Germania, così il papa lo avvertì di smettere. La risposta di Enrico IV fu drastica: convocò un concilio e depose il papa!
Ma Gregorio VII aveva piani ancora più ambiziosi. Nel Dictatus papae affermò che il papa aveva il potere di deporre imperatori e sovrani perché la sua autorità derivava direttamente da Dio. Come conseguenza, scomunicò Enrico IV e sciolse i suoi sudditi dal vincolo di fedeltà.
Curiosità: L'episodio di Canossa del 1077 è diventato leggendario! Enrico IV aspettò tre giorni nella neve davanti al castello per ottenere il perdono del papa, ospite di Matilde di Canossa.
Tuttavia, Canossa fu solo una tregua temporanea. Gli scontri continuarono fino al Concordato di Worms del 1122, quando Enrico V e papa Callisto II trovarono un compromesso: l'investitura sarebbe avvenuta in due momenti separati, uno religioso (controllato dalla Chiesa) e uno politico (influenzato dall'Impero).