L'Inghilterra di Elisabetta I
Dopo la morte di Enrico VIII, l'Inghilterra vive anni turbolenti. Prima sale al trono il giovane Edoardo VI, poi Maria la Cattolica che perseguita i protestanti guadagnandosi il soprannome di "sanguinaria". Quando anche lei muore, la successione non è scontata.
Elisabetta I ha contro i cattolici che considerano illegittimo il matrimonio dei suoi genitori, ma il Parlamento protestante la sostiene. Curiosamente, anche Filippo II preferisce lei a Maria Stuart di Scozia, perché teme un'alleanza tra Inghilterra e Francia.
Il regno di Elisabetta (1558-1603) trasforma l'Inghilterra in una potenza europea. Adotta il mercantilismo, crea la Borsa di Londra, sviluppa l'industria tessile e fonda la Compagnia delle Indie Orientali nel 1600. I corsari inglesi come Drake e Hawkins attaccano le navi spagnole portando enormi ricchezze.
La rivalità con la Spagna esplode quando Elisabetta fa giustiziare Maria Stuart. Nel 1588 Filippo II invia la Grande Armada, ma gli inglesi la sconfiggono grazie all'artiglieria a lunga distanza e a una provvidenziale tempesta.
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