La riforma impossibile: Tiberio Gracco
Hai mai pensato a cosa succede quando i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri? Questo era esattamente il problema che Roma doveva affrontare nel II secolo a.C.
Tiberio Gracco, il fratello maggiore, capì che il vero problema era la rovina dei piccoli contadini italici. Questi contadini formavano il nerbo dell'esercito romano, quindi indebolirli significava mettere in pericolo la sicurezza di Roma stessa.
Nel 133 a.C., diventato tribuno della plebe, Tiberio propose una soluzione geniale: fissare un limite massimo di ager publicus (terre pubbliche) che ogni cittadino poteva possedere. Le terre in eccesso dovevano essere restituite allo stato e ridistribuite ai piccoli proprietari che avevano perso tutto.
💡 Ricorda: I latifondisti si erano appropriati illegalmente di vaste terre pubbliche, approfittando della disperazione dei piccoli contadini.
I latifondisti fecero di tutto per ostacolare la riforma. Anche se la legge fu approvata, nella fase di attuazione venne sabotata continuamente. Quando Tiberio tentò di ricandidarsi (cosa illegale), scoppiarono disordini e fu ucciso.