Mazzini e la Giovine Italia (1831-1834)
La vittoria francese del 1830 ispirò rivolte in Polonia, Prussia e nel Ducato di Modena, tutte schiacciate dalla Santa Alleanza. Solo il Belgio riuscì a ottenere l'indipendenza dall'Olanda.
Giuseppe Mazzini, carbonaro genovese esiliato in Francia, capì che le rivolte funzionavano solo coinvolgendo il popolo. Nel 1834 fondò la Giovine Italia con l'obiettivo di creare un'Italia unita, repubblicana e libera dalle dominazioni straniere. Il motto era "Unione, Forza e Libertà!"
La rivolta a Genova fallì causando arresti e condanne - Garibaldi riuscì a fuggire imbarcandosi per il Sudamerica. Anche i tentativi successivi fallirono, costringendo Mazzini a rifugiarsi in Svizzera dove fondò la Giovine Europa.
Dopo il fallimento dei moti del 1830, emersero tre progetti per l'Italia futura: una confederazione di regni sotto il Papa (Gioberti), repubbliche autonome unite da un parlamento (Cattaneo), o una monarchia costituzionale guidata dai Savoia (Cavour) con tassazione uniforme, ferrovia, moneta unica e pesi e misure standardizzati.
💡 Punto chiave: Mazzini fu il primo a capire che serviva il consenso popolare - le élite da sole non bastavano più!