L'Italia delle signorie e la fine dell'impero
Nell'Italia centro-settentrionale gli scontri tra guelfi e ghibellini per il controllo del potere e della ricchezza dei comuni portano a continue guerre civili. La gente, stanca dei conflitti, si affida a signori che assumono pieni poteri.
Questi signori, spesso grandi nobili o capitani di ventura (comandanti di mercenari), ricevono titoli dall'imperatore o dal papa. Il loro potere diventa ereditario, creando i principati.
Le repubbliche marinare resistono al potere personale, mantenendo governi oligarchici controllati dai cittadini più ricchi. A Firenze, con l'Ordinamento di Giano della Bella, solo chi si iscrive a una corporazione può fare politica.
La Bolla d'Oro riconosce a sette principi elettori tedeschi il diritto di eleggere l'imperatore, sancendo definitivamente la fine dell'impero universale medievale e l'indipendenza italiana.
💡 Le signorie italiane rappresentano un modello politico innovativo che anticipa gli stati regionali del Rinascimento.