L'arricchimento degli aristocratici
Mentre i piccoli proprietari si impoverivano, gli aristocratici si arricchivano enormemente grazie ai bottini di guerra. Le terre conquistate formavano teoricamente l'agro pubblico, che doveva essere distribuito tra tutti i cittadini.
In realtà, queste terre finirono nelle mani di poche famiglie nobili che le consideravano proprietà private, pagando solo una modesta tassa simbolica. Gli ex-combattenti e la plebe furono completamente esclusi.
Il grande numero di schiavi catturati (ad esempio, intere tribù di Liguri furono deportate) forniva manodopera quasi gratuita. La nobiltà, disponendo dei soldi dei bottini, riuscì a comprare a prezzi stracciati sia i terreni pubblici che quelli dei contadini affamati.
💡 Il circolo vizioso: Più terre avevano gli aristocratici, più schiavi potevano comprare, più si arricchivano a scapito dei cittadini liberi.