Colonialismo e imperialismo europeo
Dal 1880 le potenze europee si lanciano nella corsa coloniale: Regno Unito, Francia, Germania, Italia e altri si spartiscono il mondo non-europeo. Il Regno Unito ha l'impero più vasto, con l'India come gioiello della corona e l'Egitto sotto controllo dal 1882.
La Conferenza di Berlino (1884-85) stabilisce le regole per spartirsi l'Africa secondo il principio dell'"occupazione effettiva". È una vera e propria corsa dove ogni potenza cerca di assicurarsi territori e risorse.
L'Italia partecipa tardivamente mirando a Somalia, Eritrea e Libia. I motivi dell'espansione sono chiari: materie prime per l'industria, nuovi mercati, prestigio politico e superiorità tecnologica che permette il controllo dei territori.
Lo sfruttamento delle popolazioni africane è brutale, con il caso più estremo nel Congo di Leopoldo II del Belgio.
💡 Economia globale: L'imperialismo dell'Ottocento crea per la prima volta un'economia veramente mondiale, ma basata sullo sfruttamento coloniale.