Le trasformazioni dell'industria
Gli ultimi decenni dell'Ottocento portano la Seconda rivoluzione industriale, ma iniziano male: tra 1873 e 1895 c'è la Grande depressione, la prima vera crisi del capitalismo. I prezzi crollano per la sovrapproduzione e la concorrenza dei cereali americani.
La reazione? Addio al libero scambio, ritorna il protezionismo. Ma soprattutto, le aziende si ristrutturano completamente: nuove tecnologie, nuove energie, nuove forme di organizzazione.
I settori più rivoluzionari sono chimica, metallurgia (acciaio), petrolio ed elettricità. Quest'ultima è la vera star: arrivano motori elettrici, tram, telefono, cinema dei fratelli Lumière. La scienza non è più questione di singoli inventori, ma di ricerca collettiva e applicazione industriale.
Le aziende cambiano faccia: nascono le prime holding e i cartelli comequellotedescoSiemens−Aegperspartirsiilmercatoelettrico. Le banche diventano giganteschi finanziatori dell'industria, creando il capitalismo finanziario.
💡 Protagonisti: Germania e Stati Uniti diventano i leader mondiali, superando la Gran Bretagna con il loro "sistema americano di fabbrica"!