La Civiltà Fenicia
Verso il 1200 a.C. in Asia Minore emerge un popolo che cambierà per sempre il mondo antico: i Fenici. Questo popolo semita si organizzava in città-stato indipendenti che spesso combattevano tra loro, ma che condividevano la stessa cultura e le stesse tradizioni.
Le città più potenti erano Ugarit, Biblo, Sidone e Tiro - veri e propri centri commerciali dotati di porti avanzati e protetti da solide mura. Ogni città aveva la sua divinità protettrice e veniva governata da un re-sacerdote aiutato da un'assemblea di anziani, mentre la giustizia era nelle mani di magistrati chiamati sufeti.
Ma la vera genialità dei Fenici stava nel mare. Erano esperti navigatori che costruivano imbarcazioni resistenti usando il pregiato legno di cedro. Seguivano sempre le coste e scoprirono rotte commerciali segrete, fondando colonie strategiche a Cipro, Malta, Cagliari e Palermo.
Il loro successo economico si basava sul commercio di beni di lusso: esportavano porpora, legname e artigianato raffinato, mentre importavano rame, oro, avorio, ferro e argento. La loro innovazione più rivoluzionaria fu l'invenzione della scrittura alfabetica con 22 segni che rappresentavano le consonanti - un sistema molto più semplice dei geroglifici egizi!
💡 Curiosità: La porpora fenicia era così preziosa che solo i ricchi potevano permettersela - ecco perché ancora oggi il viola è associato al lusso e alla regalità!