I Nuovi Ricchi e il Panem et Circenses
Sotto senatori e cavalieri c'erano i "nuovi ricchi": proprietari terrieri, imprenditori, commercianti e perfino gladiatori di successo. La loro caratteristica? Il dinamismo! Mentre l'élite tradizionale viveva di rendita, loro si arricchivano con il commercio.
Molti erano liberti, ex-schiavi che avevano conquistato la libertà e spesso diventavano più ricchi dei loro ex-padroni. Questo dimostra che l'impero romano, pur essendo ingiusto, offriva opportunità di mobilità sociale impensabili altrove.
In fondo alla scala c'era la plebe urbana: nullatenenti che vivevano di lavori precari e carità pubblica. Per evitare rivolte, lo Stato spendeva 60 milioni di sesterzi all'anno per il "panem et circenses" (pane e giochi).
La plebe poteva usare gratuitamente terme, assistere a spettacoli di gladiatori e gare di bighe, oltre a ricevere distribuzioni di grano e denaro. Una strategia politica geniale: popolo nutrito e divertito = popolo che non si ribella.
💡 Strategia politica: Il "panem et circenses" è ancora oggi sinonimo di politiche populiste che distraggono dai problemi reali.