Lo Svuotamento delle Istituzioni Repubblicane
Augusto mantenne tutte le cariche tradizionali, ma le svuotò del loro significato reale. I consoli restavano in carica solo pochi mesi, le assemblee popolari divennero solo luoghi di discussione senza vero potere decisionale.
La trasformazione più importante riguardò i ceti sociali. Augusto riorganizzò il senato, riducendo i membri da 900 a 600 e aumentando la ricchezza minima richiesta. Favorì l'ingresso delle classi dirigenti provinciali, cambiando completamente la composizione del ceto senatorio.
I cavalieri divennero fondamentali nella burocrazia statale. Augusto li trasformò da ceto sociale inquieto in pilastro della stabilità, affidando loro ruoli chiave come i prefetti dell'annona e del pretorio.
La riforma militare fu cruciale: ridusse le legioni da 50 a 28, creò un esercito professionale con ferma di vent'anni e concentrò le truppe nelle zone strategiche come Reno, Danubio e Siria.
Strategia vincente: L'arruolamento garantiva ai poveri sicurezza economica e ai provinciali la cittadinanza romana, creando fedeltà all'impero.