Conseguenze della guerra e fine dell'era giolittiana
La guerra in Libia non portò i vantaggi sperati. Dal punto di vista geopolitico, l'Italia ottenne una colonia che si rivelò essere principalmente una fascia desertica priva di materie prime, quindi economicamente poco vantaggiosa.
Le conseguenze politiche furono più significative e portarono alla caduta di Giolitti. Nel 1913, egli introdusse una nuova legge elettorale che istituiva il suffragio universale maschile, ampliando notevolmente la base elettorale.
Per rafforzare lo schieramento liberale, Giolitti strinse il Patto Gentiloni, un accordo segreto con i cattolici. Secondo questo patto, i cattolici si impegnavano a sostenere Giolitti nelle elezioni, segnando così il loro rientro nella vita politica italiana dopo il non expedit. In cambio, Giolitti prometteva di non ostacolare la Chiesa.
Tuttavia, il patto non diede i risultati sperati e nel 1914 Giolitti lasciò il governo, concludendo così un'era di riforme e trasformazioni che aveva profondamente modificato la società italiana.
💭 L'età giolittiana, nonostante i suoi limiti e contraddizioni, rappresentò uno dei periodi di maggiore modernizzazione dell'Italia liberale, ponendo le basi per molte delle istituzioni sociali che conosciamo oggi.