La conquista della Libia: successo o fallimento?
In politica estera, Giolitti vuole rafforzare la posizione italiana in Europa attraverso una politica imperialista. Si accorda con la Francia: in cambio dell'espansione francese in Marocco, l'Italia ottiene il consenso per conquistare Tripolitania e Cirenaica (le regioni della Libia).
Nel 1911 inizia la conquista della Libia. L'Italia dichiara guerra alla Turchia che dominava quei territori e sbarca a Tripoli. Tuttavia, si scontra con una dura guerriglia - i libici vedono gli italiani come invasori, non come liberatori! Nel 1912 l'Italia attacca direttamente la Turchia, occupando Rodi e le isole del Dodecaneso.
La Pace di Losanna (1912) sancisce la vittoria: la Turchia riconosce il possesso italiano di Cirenaica e Tripolitania. Ma i risultati sono contrastanti.
Aspetti negativi: oltre 3000 morti italiani, spese elevate, grande delusione popolare. Si spacca il Partito Socialista tra favorevoli e contrari. L'area conquistata è prevalentemente desertica e povera di risorse. Aspetti positivi: l'Italia rafforza le sue posizioni nel Mediterraneo e si inserisce nella politica imperialista delle grandi potenze.
Ironia della storia: Dopo la Seconda Guerra Mondiale verranno scoperti enormi giacimenti petroliferi in Libia, ma ormai sarà indipendente!