Dittatore di Roma
Cesare sconfisse Pompeo in una guerra che si estese per tutto il Mediterraneo. Dopo aver battuto le legioni pompeiane in Spagna e a Farsalo in Grecia, inseguì Pompeo fino in Egitto, dove fu ucciso dal re Tolomeo. Cesare non apprezzò il gesto e mise sul trono Cleopatra!
Tornato a Roma nel 45 a.C., Cesare concentrò tutti i poteri: dittatore a tempo indeterminato e pontefice massimo. La sua persona divenne sacra e inviolabile - un potere incredibile!
Le sue riforme furono rivoluzionarie: creò il calendario giuliano, aumentò magistrati e senatori, estese la cittadinanza alla Gallia e distribuì terre ai veterani. Dimezzò anche le distribuzioni gratuite di grano, promuovendo lavori pubblici per combattere la disoccupazione.
Il 15 marzo 44 a.C., le Idi di Marzo, un gruppo di congiurati guidati da Bruto e Longino pugnalarono Cesare mentre si recava al Senato. Ironia della sorte: stava cercando il consenso degli ex avversari quando fu ucciso!
Lezione di storia: Le riforme di Cesare sopravvissero alla sua morte e influenzarono l'organizzazione dell'Impero Romano per secoli.