La Pittura Rivoluzionaria di Masaccio
Tommaso di Giovanni di Cassai, meglio conosciuto come Masaccio, nasce in provincia di Arezzo ma si forma a Firenze a contatto con i grandi maestri come Donatello, Brunelleschi e Ghiberti. La sua carriera, pur brevissima, segna una svolta decisiva nell'arte rinascimentale.
Gli affreschi nella cappella Brancacci della chiesa del Carmine a Firenze rappresentano il suo capolavoro assoluto. Qui racconta la vita di San Pietro con una tecnica che richiama Giotto ma va molto oltre per realismo e innovazione.
Nella Cacciata dal paradiso, Adamo ed Eva escono nudi dal giardino dell'Eden con espressioni di dolore straziante. Masaccio si ispira alla scultura classica per i corpi, mentre l'emotività è completamente nuova: Adamo si copre il volto per la vergogna, Eva grida disperata verso il cielo.
💡 Curiosità: Durante la Controriforma del '600, le nudità di Adamo ed Eva furono coperte con foglie di edera per pudore!
Il Tributo mostra tre scene diverse nello stesso affresco: Gesù e i discepoli davanti al gabelliere, San Pietro che pesca la moneta nel lago, e infine il pagamento. I colori pastello e la prospettiva centrale con punto di fuga sul volto di Cristo creano un effetto di profondità straordinario.