San Sebastiano e Cristo morto
Il San Sebastiano (1480) è dipinto per le nozze di Chiara Gonzaga. Il santo è legato a una colonna classica e il suo corpo pallido, trafitto dalle frecce, sembra una scultura antica. Mantegna cura ogni dettaglio con precisione fiamminga, creando un effetto drammatico e solenne.
Il Cristo morto nel sepolcro (1482-1483) è forse l'opera più famosa di Mantegna. Gesù è rappresentato con i piedi in avanti e il corpo visto di scorcio - una prospettiva che ti colpisce immediatamente. I dolenti sono confinati nell'angolo: Maria anziana che si asciuga gli occhi e il giovane Giovanni piangente.
Il realismo è incredibile: i fori dei chiodi hanno i bordi sollevati, la fronte è increspata. Ogni dettaglio anatomico è perfetto, rendendo Cristo incredibilmente umano nonostante l'aureola divina.
Capolavoro assoluto: Questo scorcio del Cristo morto è diventato uno dei più studiati e imitati nella storia dell'arte!