La Vita e le Opere di Michelangelo Buonarroti: Un Genio del Rinascimento
Michelangelo Buonarroti, nato nel 1475 a Caprese e morto nel 1564 a Roma, rappresenta l'incarnazione del genio rinascimentale. La sua formazione inizia nella bottega del Ghirlandaio, dove sviluppa le sue straordinarie capacità artistiche che lo porteranno a eccellere come scultore, pittore, architetto e poeta.
Definizione: Il neoplatonismo, filosofia fondamentale per comprendere l'arte di Michelangelo, sostiene l'esistenza di un mondo delle idee perfetto e di un mondo materiale imperfetto. L'artista cerca di liberare la forma ideale dalla materia grezza.
La sua concezione artistica si manifesta magnificamente nei "Prigioni", opere non finite dove le figure sembrano lottare per emergere dal marmo. Questa tecnica, detta "non finito", rivela il processo creativo dell'artista: alcune parti sono completamente definite, altre rimangono intrappolate nella pietra, simboleggiando la lotta dell'anima per liberarsi dalla materia.
Esempio: Nella "Battaglia dei Centauri" (1492), Michelangelo Buonarroti crea un'opera che rappresenta perfettamente il neoplatonismo rinascimentale. Il bassorilievo mostra figure che emergono gradualmente dalla pietra grezza, simboleggiando il trionfo della ragione umana sulla natura bestiale.