Michelangelo Buonarroti rappresenta una delle figure più emblematiche del Rinascimento italiano, la cui vita e opere hanno profondamente influenzato l'arte occidentale.
Nato nel 1475 a Caprese, in Toscana, Michelangelo Buonarroti si distinse come scultore, pittore, architetto e poeta. La sua vita fu dedicata interamente all'arte, non si sposò mai e non ebbe figli, concentrandosi esclusivamente sulla sua produzione artistica. Le sue opere più celebri includono la Pietà in San Pietro, il David a Firenze, e gli affreschi della Cappella Sistina, che rappresentano il culmine della sua maestria artistica. Il suo lavoro fu profondamente influenzato dal neoplatonismo rinascimentale, una corrente filosofica che cercava di conciliare il cristianesimo con le idee platoniche, evidenziando la perfezione della forma umana come riflesso della bellezza divina.
La sua carriera si sviluppò principalmente tra Firenze e Roma, dove lavorò per diversi papi e per la famiglia Medici. Il suo genio si manifestò non solo nella perfezione tecnica delle sue opere, ma anche nella profonda spiritualità che le pervade. Michelangelo Buonarroti morì a Roma nel 1564 all'età di 88 anni, probabilmente a causa di una febbre, dopo aver dedicato gli ultimi anni della sua vita al progetto della Basilica di San Pietro. Il suo corpo fu trasportato segretamente a Firenze, dove venne sepolto in Santa Croce. Il neoplatonismo nelle sue opere si manifesta attraverso la rappresentazione idealizzata del corpo umano e la tensione costante tra terreno e divino, materiale e spirituale. Questo approccio filosofico-artistico è particolarmente evidente nelle sue sculture e negli affreschi della Cappella Sistina, dove le figure umane sembrano trascendere la loro natura fisica per raggiungere una dimensione divina.