I Sumeri vivevano nella Mesopotamia meridionale fino al 4.000-3.500 a.C. e sono considerati i fondatori delle prime città. Questa civiltà è definita come "urbana" o "monumentale". Le città sumere erano vere e proprie città-stato, autonome ed indipendenti.
Le Ziggurat
I Sumeri definivano le Ziggurat come "montagne di Dio". Le strutture erano a base quadrangolare, con la cella del tempio e statue degli Dei sulla sommità. Nella struttura non mancavano i luoghi di riunione e culto, appartamenti reali, botteghe e magazzini. Un esempio di Ziggurat ben conservata si trova nell'attuale Iraq, a Tell el-Muqqiyir, dedicata a dio Nanna.
Le Ziggurat erano costruite in mattoni, creati dalla malta composta da acqua, sabbia, calce ed altre sostanze leganti.
La scultura votiva
I Sumeri sono tra i primi ad elaborare una propria religione, in cui producevano sculture in terracotta ed in pietra calcarea, ispirate alla religione. I soggetti erano principalmente divinità antropomorfe, con sembianze umane, o personaggi fedeli utenti alla preghiera. Un esempio di scultura sumera è la "Statuetta votiva di Eaunàtumi", il re di Lagash, risalente al 2600-2340 a.C., mentre prega.
Il bassorilievo
I Sumeri realizzano anche bassorilievi con scene di guerra e animali. La tecnica consiste nell'incidere una lastra di pietra in modo che abbia un certo rilievo. Un esempio è la Stele degli Avvoltoi (circa 2450 a.C.), dove è raffigurato il re di Lagash, Eunatum, marchia calpestando i nemici vinti, sui quali si accaniscono degli avvoltoi.
L'altorilievo
Un'altra tipologia di scultura sumera è l'altorilievo, che dà alle figure una forma tridimensionale molto pronunciata. I soggetti stringono tra le mani un vasetto da cui zampilla l'acqua, simbolo di fecondità.
Le arti minori
I Sumeri producevano anche oggetti artistico-artigianali chiamate arti-minori. Un esempio sono gli stendardi (ca 2600-2400 a.C.) di raffinata oreficeria a doppio fronte, decorati sia davanti che dietro. Le decorazioni si sviluppavano a fasce, cioè a registri, con figurine intagliate in madreperla, conchiglie o avorio su fondo di lapislazzuli fissate con bitume. Un esempio importante è lo Stendardo di Ur, che rappresenta scene di guerra e di pace.
