Giulio Romano e la nascita del Manierismo
Quando Giulio Romano perde il suo maestro Raffaello nel 1520, si ritrova in un mondo artistico completamente cambiato. Il traumatico Sacco di Roma del 1527 spinge molti artisti a lasciare la città, dando inizio a una nuova fase dell'arte italiana.
Vasari teorizza che dopo giganti come Raffaello e Michelangelo, gli artisti possono solo imitare e variare i grandi modelli del passato. Nasce così il Manierismo, un movimento che prende le regole classiche e le trasforma con creatività e capriccio.
Nel 1524 Giulio Romano accetta l'invito di Federico Gonzaga e si trasferisce a Mantova, dove realizzerà la sua opera più famosa. Qui non si limita a copiare l'antico, ma lo reinterpreta con personalità e innovazione.
Ricorda: Il Manierismo non è decadenza, ma evoluzione creativa del classico!