L'Architettura del Ferro e la Rivoluzione Industriale
La seconda rivoluzione industriale dell'Ottocento trasforma radicalmente il mondo dell'architettura. Grazie ai nuovi processi di fusione ad alte temperature, nascono materiali rivoluzionari come ghisa, acciaio e vetro che cambiano per sempre il modo di costruire.
Questa trasformazione mette in crisi la figura tradizionale dell'architetto. Le classiche strutture come archi, volte e cupole diventano improvvisamente "vecchie" e superate. Emerge così una nuova figura professionale: l'ingegnere, con una preparazione più tecnica e pratica.
L'architettura del ferro trova la sua massima espressione nelle Esposizioni Universali. Questi eventi richiedevano padiglioni enormi, costruiti in tempi record e facilmente smontabili per futuri riutilizzi - requisiti perfetti per sperimentare le nuove tecnologie costruttive.
Curiosità: Il Palazzo di Cristallo di Londra (1851) fu il primo edificio a dimostrare che bastava "l'intelligenza di un costruttore di serre" per creare una "cattedrale moderna", senza bisogno di architetti esperti di stili classici!