Palazzo Rucellai e Santa Maria Novella
Il Palazzo Rucellai rappresenta una geniale traduzione del Colosseo su una facciata piana. Alberti progetta inizialmente 5 campate per Giovanni Rucellai, poi estese a 7, tutte perfettamente uguali tranne quelle degli ingressi.
La facciata mostra una perfetta progressione degli ordini classici: lesene tuscaniche al piano terra, ioniche al primo piano e corinzie all'ultimo. Il basamento presenta la famosa "panca di via" in pietra che imita l'opus reticulatum romano. Il rigore geometrico è assoluto.
Per lo stesso committente, Alberti progetta anche la facciata di Santa Maria Novella. Qui deve fare i conti con una struttura trecentesca preesistente, ma riesce brillantemente a integrarla con elementi classici.
L'ingresso riprende il Pantheon con un arco e volta a botte cassettonata. La parte superiore è organizzata come un tempio tetrastilo, simile a San Miniato, con quattro paraste corinzie che sorreggono trabeazione e timpano decorato all'uso romano.
Nota bene: Alberti dimostra qui la sua capacità di adattare i modelli classici a strutture già esistenti senza perdere l'armonia compositiva!