La vita
Filippo Brunelleschi, secondo Giorgio Vasari, è stato colui che ha dato inizio alla nuova architettura del Rinascimento. Si è dedicato interamente all'architettura e ha effettuato alcuni soggiorni di studio a Roma, che gli hanno permesso di acquisire una profonda conoscenza dell'architettura degli antichi.
Cupola di Santa Maria del Fiore
Brunelleschi ha partecipato al concorso per la realizzazione della cupola, che ancora mancava di completamento. In quegli anni, la cattedrale della città toscana era ancora senza copertura nella zona del coro. Egli propose di costruire una cupola "autoportante", capace di sostenersi da sola durante la costruzione senza il bisogno di armature provvisorie di legno, che sarebbero state improponibili per l'altezza dell'imposta della cupola e per la quantità di materiale necessario a sostenere il grande peso della struttura. Brunelleschi ideò quindi la "doppia calotta autoportante". La costruzione della cupola, avviata nel 1420, ha richiesto ben 16 anni, fino al 1436, per essere conclusa.
Spedale degli Innocenti
In questo edificio, nel quale Brunelleschi si è impegnato per tutta la vita, l'intercolumnio è pari all'altezza delle colonne e alla profondità del porticato. La campata risulta di forma cubica e lo spazio del loggiato può definirsi modulare. Ciò significa che nella realizzazione Brunelleschi utilizzava ripetutamente la stessa misura (lo stesso modulo) al fine di scandire meglio lo spazio.
Brunelleschi nel Rinascimento
Giorgio Vasari, celebre biografo del Rinascimento italiano, ha collocato Filippo Brunelleschi tra i grandi geni dell'epoca, attribuendogli grande merito nell'aver introdotto innovazioni architettoniche senza precedenti. Il suo stile, caratterizzato da eleganza e razionalità, ha influenzato notevolmente l'architettura rinascimentale, aprendo nuove prospettive creative per le generazioni future.
Cupola di Santa Maria del Fiore
La cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore, progettata da Brunelleschi, è un capolavoro dell'architettura rinascimentale. La tecnica utilizzata per la costruzione della cupola, nota come "spinapesce", consiste nel disporre i mattoni verticalmente a spina di pesce. Questa particolare tecnica costruttiva ha reso possibile la realizzazione della cupola senza l'uso di impalcature durante la costruzione, dimostrando l'ingegno e la maestria di Brunelleschi nell'affrontare le sfide tecniche e strutturali.
Questo riassunto riassume la vita e le opere di Filippo Brunelleschi, evidenziando la sua grandiosa impresa nell'edificazione della cupola di Santa Maria del Fiore e l'impegno costante nell'architettura rinascimentale. Il suo contributo e il suo stile hanno lasciato un'impronta duratura nell'arte e nell'architettura, influenzando generazioni successive di artisti e architetti. Per ulteriori approfondimenti, si consiglia la lettura di un riassunto in formato PDF sulla vita e le opere di Brunelleschi, disponibile online.