Giambattista Tiepolo fu uno dei più grandi artisti del Settecento veneziano, maestro dell'arte barocca e del rococò.
Nato a Venezia nel 1696, Tiepolo sviluppò uno stile unico caratterizzato da colori luminosi e composizioni drammatiche. La sua carriera iniziò nella sua città natale, Venezia, dove realizzò importanti affreschi per chiese e palazzi nobiliari. Il suo talento nell'illusionismo prospettico lo rese famoso in tutta Europa. A Udine, nel Palazzo Arcivescovile, creò uno dei suoi capolavori più significativi, dimostrando la sua abilità nel creare effetti di profondità e prospettive vertiginose. La sua opera "L'Olimpo e i quattro continenti" rappresenta perfettamente la sua capacità di fondere mitologia, allegoria e virtuosismo tecnico.
La bottega di Tiepolo divenne un importante centro artistico, dove anche suo figlio Lorenzo Tiepolo apprese l'arte della pittura. Il suo contributo al quadraturismo barocco fu fondamentale, sviluppando tecniche innovative per creare illusioni ottiche nelle decorazioni di soffitti e pareti. La sua influenza si estese fino a Roma e oltre i confini italiani, specialmente in Germania e Spagna. Opere come il "Sacrificio di Ifigenia" mostrano la sua maestria nel rappresentare scene drammatiche con una teatralità tipicamente barocca. Il suo stile influenzò profondamente l'arte europea del XVIII secolo, distinguendosi per la luminosità della tavolozza, la maestria tecnica e la capacità di creare composizioni complesse ma armoniche. A differenza del suo contemporaneo Canaletto, che si concentrava su vedute realistiche di Venezia, Tiepolo preferì soggetti allegorici e mitologici, creando un mondo di fantasia e grandiosità che incarnava perfettamente lo spirito del suo tempo.