Il Movimento Operaio e la Nascita del Socialismo
Le prime organizzazioni operaie nascono negli anni '80 dell'Ottocento, evolvendosi dalle società di mutuo soccorso degli anni '60 che aiutavano i lavoratori in difficoltà. Inizialmente di ispirazione mazziniana, avevano scopi puramente solidaristici.
L'anarchismo italiano si diffonde negli anni '70 con figure come Andrea Costa, Carlo Cafiero ed Errico Malatesta, ma i moti rivoluzionari falliscono portando all'arresto del movimento. Costa abbandona la rivoluzione e nel 1881 fonda il Partito socialista rivoluzionario di Romagna.
Si moltiplicano le associazioni lavorative: il Partito operaio italiano (1882), le federazioni di mestiere, le Camere del lavoro (1891) che danno origine ai primi sindacati, e le leghe di resistenza per i lavoratori agricoli.
Nel congresso di Genova 300 deputati di queste associazioni creano il Partito dei lavoratori italiani, che diventerà Partito socialista nel 1895 con Filippo Turati come leader principale.
💡 Eredità importante: Queste organizzazioni pongono le basi del movimento operaio moderno e della futura democrazia italiana.
Con l'assassinio di Umberto I e l'arrivo di Vittorio Emanuele III inizia l'età giolittiana, che porterà l'Italia liberale al suo massimo sviluppo.