Gli Ultimi Tentativi e le Conseguenze
Le ultime crociate ufficiali sono guidate da Luigi IX di Francia (il Santo), l'ultimo a credere davvero nell'ideale crociato. La settima crociata in Egitto si conclude con la cattura del re e un pesante riscatto, mentre l'ottava crociata (1270) finisce tragicamente a Tunisi con un'epidemia di peste che uccide lo stesso Luigi IX.
Il bilancio delle crociate è devastante: quasi due milioni di morti tra cristiani e musulmani, oltre alle vittime civili. Le spedizioni peggiorano drasticamente la condizione degli ebrei in Europa, diffondendo antisemitismo e intolleranza religiosa.
Cristiani e musulmani rimangono due mondi estranei e ostili, dominati dal pregiudizio reciproco. Anche tra cristiani crescono le divisioni: occidentali e bizantini si disprezzano a vicenda, rendendo irrealizzabile qualsiasi riconciliazione tra le due Chiese dopo lo scisma del 1054.
I veri vincitori sono i mercanti, soprattutto le città marinare italiane come Venezia, che si arricchiscono trasportando crociati e merci. Paradossalmente, gli stessi mercanti vendono armi anche ai musulmani, mostrando come gli interessi economici superassero quelli religiosi.
Lezione storica: Le crociate dimostrano come ideali nobili possano trasformarsi in strumenti di violenza e sfruttamento quando mescolati a interessi politici ed economici.