La Guerra dei Cent'anni: le prime tre fasi
La Guerra dei Cent'anni tra Francia e Inghilterra nacque da una crisi dinastica francese e dalla rivalità territoriale tra le due monarchie. Con l'ascesa di Filippo VI di Valois al trono francese, il re d'Inghilterra, in quanto nipote del defunto re di Francia, reclamò la corona e invase la nazione.
Nella prima fase del conflitto, gli inglesi ottennero importanti vittorie grazie ai loro longbow (archi lunghi), che permettevano di colpire i fianchi dei cavalli e disarcionare i cavalieri francesi. Dopo la vittoria inglese a Crécy, ci fu una tregua dovuta alla peste, seguita da un'altra vittoria inglese a Poitiers. Con la Pace di Brétigny, il re inglese rinunciò al trono francese ma ottenne il riconoscimento dei territori conquistati.
Nella seconda fase, sotto Carlo V, i francesi riconquistarono quasi tutti i territori perduti, lasciando agli inglesi solo Guienna e Bordeaux. La terza fase vide l'ascesa al trono francese di Carlo VI, afflitto da disturbi fisici e psichici. Questa debolezza scatenò una guerra civile tra gli armagnacchi e i borgognoni, fazioni che si contendevano il potere.
💡 Le armi stavano cambiando la guerra: i longbow inglesi resero obsoleta la cavalleria pesante francese, dimostrando che la tecnologia poteva superare la tradizione militare!
I borgognoni si allearono con gli inglesi guidati da Enrico V Lancaster, che ottenne una schiacciante vittoria ad Azincourt nel 1415. Con la Pace di Troyes, il re di Francia diseredò suo figlio Carlo VII e cedette la corona al sovrano inglese, che sposò anche sua figlia Caterina di Valois. Per la Francia sembrava tutto perduto.