Elisabetta I: la regina che trasformò l'Inghilterra
Dopo Enrico VIII sale al trono Maria I Tudor ("Bloody Mary"), figlia di Caterina d'Aragona. Vuole restaurare il cattolicesimo sposando Filippo II e fa una strage di protestanti. Ma nel 1558 muore e sale Elisabetta I, figlia di Anna Bolena.
Elisabetta è l'opposto della sorellastra: intelligente, pragmatica, "regina vergine" che sposa solo il suo popolo. La sua filosofia? Ragione di stato - fare sempre quello che conviene all'Inghilterra, non a lei personalmente.
Il primo problema è religioso: nel 1559 con l'Atto di uniformità impone l'anglicanesimo come religione nazionale. Non le importa cosa pensano i suoi sudditi, vuole solo evitare guerre civili e liberarsi dall'influenza di Roma e Madrid.
👑 Strategia vincente: Per Elisabetta la religione è uno strumento politico, non una questione di fede personale.
Deve affrontare la cugina Maria Stuart, cattolica, che vuole il trono. Dopo anni di complotti, Elisabetta è costretta a farla decapitare. Poi vara leggi durissime contro i cattolici, privandoli della libertà di culto.
Elisabetta trasforma l'Inghilterra in potenza economica: favorisce i mercanti, investe nella produzione, crea le compagnie commerciali private (come la Compagnia delle Indie Orientali). Nasce il capitalismo inglese!