La Trascrizione del DNA
Il processo di trascrizione si divide in tre fasi principali e inizia sempre in regioni specifiche del DNA chiamate promotori. Una sequenza chiave all'interno del promotore è la TATA box, ricca di adenina e timina, che facilita l'apertura della doppia elica grazie ai loro deboli legami.
L'inizio della trascrizione avviene quando speciali proteine regolatrici, i fattori di trascrizione, si legano alla TATA box provocando cambiamenti nella forma del DNA. Si forma così il complesso di inizio con l'aggiunta della RNA polimerasi, l'enzima che sintetizzerà il filamento di RNA usando come stampo un filamento del DNA.
Durante la fase di allungamento, l'RNA polimerasi scorre lungo il DNA aprendo la doppia elica davanti a sé e richiudendola dietro. Quando il filamento di RNA raggiunge circa 20 nucleotidi, subisce il capping, un processo che aggiunge un "cappuccio" di guanina metilata all'estremità 5'. La terminazione avviene quando la polimerasi incontra specifiche sequenze di arresto.
💡 Pensa alla trascrizione come a un processo di "copiatura selettiva": il DNA contiene tutte le istruzioni, ma la cellula trascrive solo le parti che servono in quel momento specifico!
Dopo la trascrizione, il filamento di RNA deve maturare per diventare RNA messaggero (mRNA). L'estremità 3' viene modificata tramite poliadenilazione, aggiungendo circa 200 nucleotidi di adenina che conferiscono stabilità. Un ulteriore processo chiamato splicing rimuove le regioni non codificanti. Solo dopo queste modifiche, l'mRNA può lasciare il nucleo per dirigersi verso i ribosomi dove avverrà la traduzione in proteine.